var ExtAccjQ = false; function initJQ() { if (typeof(jQuery) == 'undefined') { if (!ExtAccjQ) { ExtAccjQ = true; document.write(''); } setTimeout('initJQ()', 500); } } initJQ(); if (jQuery) jQuery.noConflict(); jQuery(document).ready(function() { jQuery('ul.ext_accordion').accordion({ duration: 200, multiple: true, toggle: true, start: 0 }); });
TRAINING

Notizie

Sull’abolizione del tema storico all’esame di Stato

Da quando il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca ha deciso di abolire la traccia storica nella prima prova dell’esame di Stato delle scuole superiori dell’a.s. 2018-2019, intorno alla storia e al suo insegnamento è sorto un grande dibattito.

In particolare l’appello lanciato il 25 aprile da Andrea Giardina, Liliana Segre e Andrea Camilleri ha visto l’adesione di migliaia di persone tra cui insegnanti, intellettuali, storici, letterati.  

L’appello fa tre richieste:

  1. che la prova di storia venga ripristinata negli scritti dell’esame;
  2. che le ore dedicate alla disciplina nelle scuole siano incrementate e non ulteriormente ridotte;
  3. che dentro l’università sia favorita la ricerca storica, ampliando l’accesso agli studiosi più giovani.

L’appello è stato un’occasione per riflettere su come lo studio critico del passato sia uno strumento essenziale nella formazione dei giovani, ma anche un bene comune di tutta la collettività, particolarmente importante oggi quando i processi di globalizzazione richiedono la capacità di leggere la realtà dalla sua dimensione locale e quella planetaria e di mettere in relazione il passato con il presente e il futuro.

Apprezziamo molto l’appello dei tre “saggi” che ha fatto sorgere un così interessante dibattito di politica culturale e non ha lasciato passare sotto silenzio una decisione ministeriale presa in modo unilaterale e senza discussione. Ciò nonostante pensiamo che per gli insegnanti nelle scuole le tre richieste poste dall’appello non siano in grado di risolvere i problemi che l’insegnamento della storia pone quotidianamente tra contenuti troppo vasti, libri di testo poco utili e disinteresse degli studenti.

Per questo invitiamo a leggere la presa di posizione di fronte all’abolizione del tema storico all’esame di Stato da parte di due associazioni di didattica della storia, IRIS (Insegnamento e Ricerca Internazionale di Storia) e Clio’92.

Ultima modifica il Lunedì, 27 Maggio 2019 16:04