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“Dobbiamo lasciarci trasformare”

Simona Barca insegna Lettere alla scuola media Parco della Vittoria di Roma. All’inizio di settembre ha partecipato al Seminario Internazionale di Senigallia (AN), “La scuola che accoglie”. Nel ringraziarla per il suo contributo agli scopi di Get Up and Goals! riportiamo di seguito alcune sue considerazioni sull’evento.

prof.Loasses La professoressa Simona Barca
con Raffaella Deluca del CISP 

 

Ho partecipato al XIII Seminario Internazionale di Educazione Interculturale per la quarta volta: è un appuntamento che cerco di non perdere perché è sempre molto arricchente e anche questa volta lo è stato.

Organizzato nel modo di sempre, con alternanza tra parti teoriche, con relatori di rilievo, e attività pratiche che sono quelle che prediligo. Nella formazione degli insegnanti infatti c’è una tendenza a approfondire l’aspetto teorico, mentre quello che a mio avviso manca e serve di più è la parte pratica, la messa in comune di buone pratiche e metodologie differenti.

Le parti teoriche sono state interessanti, non tutte allo stesso modo, alcune troppo approfondite o molto specifiche e alla fine poco riutilizzabili. La migliore a mio avviso è stata quella di Paolo Bartolini che con semplicità ma anche profondità ha offerto una visione interessante, accattivante, coinvolgente e soprattutto motivante ed essendo il Seminario ad inizio anno scolastico la motivazione è molto importante.

La parola chiave direi che è TRASFORMAZIONEdobbiamo lasciarci trasformare, essere spiazzati dagli altri, ciò che l’altro porta è una risorsa non da sfruttare ma da valutare. Il potere ci vuole fermi e immobili ma la vita è movimento in tutti i suoi aspetti. Questo è il messaggio fondamentale che mi porto via dal seminario.

Venendo alla parte più pratica è stata interessante e ricca di stimoli ma un po’ scarna e frammentaria, mi sarebbe piaciuto poter seguire più laboratori, magari li avrei abbreviati per fare in modo di poterne seguire almeno due. Poi ci vorrebbe maggiore messa in comune, discussione, condivisione fra gli insegnanti presenti. Mancano molto nel mondo della scuola questi momenti di condivisione. Nessun metodo o attività è perfettamente replicabile in contesti diversi ma conoscerli, sperimentarli accende la creatività dei singoli e la condivisione permette di ampliare questo processo.

Quest’anno si inseriva all’interno del seminario anche il progetto Get up and goals! con la presentazione del manuale di Geostoria. Poiché partecipo al progetto avevo già alcune informazioni a riguardo ed è stato utile approfondirle anche se la sperimentazione sarà il momento clou e poi la discussione successiva, l’analisi degli aspetti positivi e negativi che mi auguro ci sia in futuro.

C’è ancora molto da fare rispetto agli argomenti trattati nel Seminario, la strada per una Scuola che accoglie è ancora lunga, ma momenti come questo sono essenziali affinché ci sia veramente una TRASFORMAZIONE nelle nostre vite, nelle nostre scuole, nelle nostre nazioni, NEL NOSTRO MONDO.

Simona Barca

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Ultima modifica il Domenica, 29 Settembre 2019 20:57